L’Educativa di Strada si prende una pausa!

Ripartiremo nel 2021 con moltissime novità!!

STAY TUNED




L’Educativa di Strada si prende una pausa!
Ripartiremo nel 2021 con moltissime novità!!
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📌 150 partecipanti
📌 18 domande
📌 1 vincitore
Vai sulla nostra pagina Instagram (link sotto👇🏻), scopri il talentuoso vincitore 😍🥳 e lo splendido premio 😎🎁
Grazie a tutti per aver giocato con noi e continuate a seguirci… ci sono grandi novità in arrivo nel 2021 🔜👀
https://www.instagram.com/oratoriosanfilipponericsg/
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L’educatore di strada è un punto di riferimento della comunità, un’antenna del territorio (riceve informazioni e le rimanda), il collante di una rete tra istituzioni, realtà del secondo e terzo settore e la cittadinanza. Riesce a diventare parte di un gruppo, pur restandone sulla soglia. Sa conquistare la fiducia degli altri senza nascondersi o mascherare il proprio ruolo, che dev’essere ben chiaro. È pronto a mettersi in gioco e a gestire il disagio e il possibile rifiuto da parte delle persone che incontra. Nel dettaglio, gli operatori sono Marco e Arianna e alcuni volontari dell’oratorio (Martina, Rebecca e Arianna in foto).
La strada non è solo un luogo fisico, ma un modo di essere, di entrare in relazione e una prospettiva, anche in altri contesti come, ad esempio, il mondo dei social, oggi più che mai sempre più presenti nelle nostre vite. Le proposte online e offline si uniscono e intersecano in una progettazione più ampia e a lungo termine.
Sostenendo i tanti luoghi e occasioni di incontro presenti nella nostra comunità, l’educativa di strada si pone a cavallo tra le diverse realtà. L’approccio mira, all’interno della comunità castellana, ad abbattere il muro dello scetticismo nei confronti di un mondo sconosciuto. Gli educatori del territorio vogliono strutturare ulteriori interazioni tra i tanti gruppi di ragazzi e giovani che spesso risultano essere esclusivi, costruendo un senso di comunità più ampio che consenta di “guardare oltre il proprio naso” e scoprirsi in un nuovo inizio.
L’educativa di strada è un approccio di prossimità dove non è il “servizio” ad attendere gli utenti, ma sono gli operatori ad andare incontro alle persone. Ha come destinatari diretti i singoli o i gruppi informali di preadolescenti e adolescenti che, generalmente, si ritrovano nei luoghi in cui si opera, ma anche i soggetti a rischio di emarginazione, devianza o che già sperimentano situazioni di esclusione. Opera sulla prevenzione del disagio e promozione dell’agio, lavoro di comunità, partecipazione positiva, valorizzazioni delle risorse del territorio e strutturazione di relazioni significative e di aiuto. L’educativa di strada vuole far sì che la strada venga vissuta dalla comunità come un luogo positivo e di crescita.